Fiat 128

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Leibero
view post Posted on 27/6/2009, 14:22




La Fiat 128 è un'automobile prodotta dalla Fiat tra il 1969 e il 1983 in Italia, e fino agli anni '90 in Sudamerica e in Jugoslavia. Il codice di progetto interno alla Fiat è X1/1.
La Fiat 128 venne lanciata sul mercato nel maggio 1969, in sostituzione della vecchia Fiat 1100. Prima vettura con marchio Fiat a trazione anteriore, dopo anni di sperimentazione su modelli Autobianchi (come la Primula del 1964 e la A111 del 1968), fu progettata dall'ing. Dante Giacosa (padre di tutti i modelli Fiat fino agli anni settanta), ed era considerata una vettura all'avanguardia. In quegli anni la soluzione tutto avanti era una soluzione poco diffusa, utilizzata da Lancia (sui modelli Flavia e Fulvia) dalla Citroën, dalla Renault per alcuni modelli (R4 e R6) dalle inglesi (Austin/Morris) o da alcuni costruttori tedeschi (allora) minori (Audi/DKW). La 128 era caratterizzata anche da altre soluzioni tecniche moderne, come le sospensioni a quattro ruote indipendenti e il motore con albero a camme in testa e cinghia dentata in gomma.
L'interno era più funzionale che lussuoso, con un cruscotto semplice e razionale, sedili rivestiti in sky, finiture semplici e una notevole abitabilità interna (grazie alla mancanza del tunnel centrale e alla disposizione trasversale del motore).
Vista anteriore
Al momento del debutto era disponibile un solo motore, un nuovo 4 cilindri in linea di 1116 cc da 55 CV, con asse a camme in testa comandato da cinghia dentata. La velocità massima era di circa 140 km/h.
La linea, piuttosto spigolosa (come in uso all'epoca) e anonima, era ispirata a quella delle sorelle maggiori le Fiat 124 e 125. La gamma iniziale prevedeva le versioni berlina a 2 o 4 porte e la familiare a 3 porte (chiamata "Familiare").
La 128 ottenne subito un notevole successo di pubblico e critica, aggiudicandosi il premio di Auto dell'anno nel 1970. Narra la leggenda che Giorgetto Giugiaro, recandosi a Wolfsburg per presentare i bozzetti del disegno della futura Golf, vide nel reparto progettazione Volkswagen una 128 completamente smontata; i tecnici tedeschi ritenevano infatti che la berlina Fiat fosse il miglior esempio di "auto medio piccola" moderna.
Nel 1971, allo scopo di conferire un'immagine di sportività, venne presentata la 128 Rally, basato sulla versione a 2 porte L'aspetto esteriore presentava lievi modifiche estetiche (mascherina anteriore verniciata in nero opaco, strip adesive laterali nere e gruppi ottici posteriori tondi, gli stessi della 850 Sport Coupé, anziché rettangolari), ma era equipaggiato con un motore potenziato a 67 CV, grazie all'aumento di cilindrata a 1.290 cc, e caratterizzato da finiture degli interni particolarmente curate e quadro strumenti di impronta sportiva.
Nello stesso anno vennero lanciate anche le versioni coupé (denominate "Sport", come da tradizione), realizzate sul pianale accorciato della berlina. Oltre a modifiche alle sospensioni anteriori (venne aggiunto un braccio inferiore per creare uno schema simile a quello a quadrilateri), le "Sport" potevano contare su motori (di 1116 e 1290 cc) potenziati (rispettivamente 64 e 75 cv) e su due allestimenti: "S" (con fari anteriori quadrati e interni semplificati) e "SL" (con doppi fari anteriori circolari, mascherina specifica, rostri sui paraurti e interni più curati e strumentazione completa di contagiri).
Il carrozziere Moretti realizzò nei primi anni settanta una propria interpretazione nelle versioni coupé e targa ("Moretti 128 Roadster") costruite in piccola serie, mentre il preparatore Giannini realizzo alcune elaborazioni sportive della 128, sia in versione "berlina" che "Rally"
Un primo restyling (mascherina modificata, paraurti con inserti in gomma e altre varianti minori) del modello avvenne nel 1974. Con l'occasione venne introdotta la berlina 4p in versione Special, meglio accessoriata all'interno e con alcune piccole modifiche estetiche (tra cui una nuova mascherina cromata, fari anteriori quadrati, profili laterali cromati, luci di retromarcia). La "Special" era equipaggiata col motore di 1290 cc della "Rally" (uscita di listino), con potenza ridotta a 60 cv.
Nel 1975 la "Sport" venne modificata nella parte posteriore, completamente ridisegnata e dotata di un ampio portellone. La nuova denominazione del modello fu "128 Coupé 3P", mentre la meccanica (motori compresi) rimase la stessa della serie precedente. Questo modello di sportiva-familiare, forse perché troppo in anticipo sui gusti del pubblico, non incontrò il successo che pure avrebbe meritato per intelligenza progettuale e sobrietà di costi. Nel 1978 uscì la sua ultima evoluzione, un rifacimento della GXL estera, nient'altro che una 3P con spoiler al lunotto, paraurti e specchietti neri e motivi a fasce adesive sulla carrozzeria. Passò quasi inosservata.
Fiat 128 Familiare
L'ultima versione messa in produzione fu quella del 1976. L'ammodernamento della linea era affidato al nuovo frontale, ai paraurti e profili in plastica nera (con parte superiore color argento metallizzato), ai gruppi ottici posteriori ridisegnati e ad altre modifiche minori. Anche gli interni vennero riprogettati. La gamma comprendeva ora la berlina a 4p e la "Panorama" (ovvero la Familiare) a 3p, negli allestimenti "L"; "C" e "CL" coi motori di 1116cc (55cv) e di 1290cc (60cv). La "1.3" era disponibile solo nella versione "CL".
Se nei primi anni di carriera la 128 s'era dovuta confrontare con modelli tecnicamente meno evoluti (in Italia ebbero un certo successo le Ford Escort Mk 1 e le Opel Kadett B, entrambe a trazione posteriore e con retrotreno ad assale rigido con balestre semiellittiche), l'avvento della "Golf I" (1974), della Renault 14 del 1976 (che però non ebbe molto successo) e della nuova generazione di medie a 2 volumi con portellone posteriore, resero la carrozzeria della 128 obsoleta. Nel 1978 la produzione italiana di tutte le 128 (berlina, coupé 3p e "Panorama") cessò (ma quella della berlina a 4 porte continuò in Sudamerica e in Jugoslavia). Al suo posto venne lanciata la Fiat Ritmo, che rivestiva l'ancor valida meccanica 128 di una moderna carrozzeria a 2 volumi con portellone.

La Fiat 128 all'estero:
Prodotta in Italia fino al 1983, nelle versioni berlina e coupé in 3.107.000 esemplari e nella versione X1/9 (questa però d'impostazione completamente diversa: a motore centrale e trazione posteriore) in più di 180.000 esemplari, la Fiat 128 fu prodotta su licenza all'estero :

* Jugoslavia (sotto il marchio Zastava) con il nome di Zastava 128. Tipica di quel territorio era una particolare versione a tre e cinque porte, nota come Zastava 101, prima e di Zastava Skala 55 poi (attualmente ancora in produzione con poche modifiche). La produzione della Zastava 101, iniziata il 15/10/1971 termino' nel 2001 quando venne cambiato nome; fu costruita in 1.031.671 esemplari.
* In Egitto presso la consociata locale Fiat Nasco è attualmente in produzione la Nasr 128.
* In Argentina, oltre le versioni berlina a 2 e 4 porte come in Italia, era presente una interessante versione familiare a cinque porte, con terzo finestrino laterale, denominata 128 Europa Familiar. La produzione presso la Fiat Concord è arrivata a 255.110 esemplari tra il gennaio 1971 e dicembre 1990. le ultime versioni erano dotate di motore 1500cc ed erano caratterizzate da un frontale che le faceva assomigliare alla "Argenta.
*In Spagna fu prodotta, con marchio SEAT, la sola versione 128 3P fabbricata in 31.893 esemplari. Venne affiancata una versione disegnata autonomamente dalla SEAT e chiamata SEAT "1200 Sport" che non ebbe grande successo.
Le 128 da competizione:
La 128 ha avuto anche una carriera particolarmente longeva nelle competizioni, grazie alle buone doti del telaio, alla leggerezza e alla trazione anteriore che la facilitava nei rally. Ancora oggi, nelle gare per autostoriche, è una fortissima concorrente nella categoria 1,3 litri.
Nello stesso periodo la Federazione Italiana Motonautica (FIM) ha istituito la categoria Entrobordo Corsa FIAT 128 (N) nazionale.
Tutte le imbarcazioni erano dotate di motori Fiat 128 1300cc di serie e scafi "a tre punti" del cantiere Lucini & Frigerio. Nell'aprile del 1979 la FIM omologa a Sabaudia il record di velocità (Km 122,87) e fondo sulle 24 miglia (Km 112,09) della categoria. Viene anche assegnato per alcuni anni il titolo di campione nazionale FIAT 128(N).





 
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|| Elìte ||
view post Posted on 27/6/2009, 16:05




bella bella bella
 
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gas quad
view post Posted on 16/10/2009, 21:00




rimarrà sempre nei nostri quori .. che macchina
 
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2 replies since 27/6/2009, 14:22   981 views
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